Rezension: Lucerne Festival und SobrioFestival 2018

Il Paese.ch widmet der Musik Wagners einen Artikel im Zusammenhang mit dem Lucerne Festival und dem Abschlusskonzert des SobrioFestivals 2018 in der Leventina.

Tra le molte iniziative musicali attuate nel Canton Ticino il “Villaggio della Musica” di Sobrio, in Valle Leventina, spicca per l’originalità e l’entusiasmo degli organizzatori, con alla testa il pianista Mauro Harsch. L’attività si svolge soprattutto nella “Casa Gustav Mahler” e consiste in corsi, settimane di studio, concorsi e concerti. Inoltre nel mese di luglio la Chiesa di San Lorenzo e la Casa Mahler stessa ospitano un Festival dedicato alla musica pianistica e da camera con artisti affermati e giovani di talento.
L’edizione 2018 della rassegna si è chiusa il 29 luglio con un singolare concerto dedicato a trascrizioni pianistiche di musiche wagneriane per commemorare il centocinquantesimo anniversario della permanenza del compositore a Faido. L’inclusione nel programma di un brano dal “Rienzi” e della morte di Isotta, entrambi i pezzi nella trascrizione di Liszt, ha messo in evidenza l’estensione del percorso compiuto da Wagner tra la magniloquenza e i facili effetti dell’opera giovanile, dovuti al desiderio di conquistare i favori del pubblico parigino, e la catarsi di Isotta in quello che è uno dei più alti momenti di tutta la letteratura operistica. Tra i due poli la distanza in termini di contenuti e di valori artistici è enorme. I pianisti impegnati – Salvatore Gitto per Isotta e Lorenzo Grossi per il brano dal “Rienzi” – hanno conferito a ciascun aspetto della personalità wagneriana il dovuto risalto. Un compito non facile, particolarmente per quanto riguarda Isotta, poichè un conto è suonare su un pianoforte la versione di un’opera italiana, dove di regola una melodia domina incontrastata, e un altro conto inoltrarsi nelle innumerevoli diramazioni del complesso pensiero musicale del musicista tedesco. A quattro mani i due interpreti hanno poi eseguito una trascrizione di Carl Tausig dell’ouverture dei “Maestri cantori”. Il programma è stato integrato da “Albumblatt WWV 94” per violino e pianoforte, che ha permesso alla violinista diciottenne Veronika Miecznikowski di far emergere, non solo una buona preparazione tecnica, ma anche una ammirevole sensibilità nella cura della cavata e del fraseggio nonché una intensa partecipazione espressiva.

Carlo Rezzonico

Il Paese.ch, 7.9.2018
Performance
SobrioFestival 2018